Letteratura

Collasso del Periodo editoriale

La Grande Estinzione

La poco previdente narrazione isterica “è un’influenza e poco più”, come un focolaio intellettualistico senza speranza di attecchire, è già un passato imbarazzante.

C’è un momento in World War Z, un inverno tra l’Evento X e Catastrofe conclamata di Yonkers, in cui il pericolo è diventato cronaca lontana, la vita quotidiana continua come sempre, la popolazione va al lavoro e torna a dormire nei suburbs. Sappiamo come finisce questo momento: collettivamente con la battaglia di Yonkers, come individui nel panico disperato e gli zombie che sfondano graziose finestre panoramiche. A quell’inverno del denial ne segue un altro: tra la neve, nelle foreste del nord, borghesi che muoiono di freddo, fame, malattie e violenza.

Ora non ci sono zombie, siamo a Milano. Osterie e ristoranti chic sono pieni, luoghi in cui i tavoli sono attaccati l’uno all’altro, i tetti bassi, il centimetro quadrato è messo a sistema produttivo, il distanziamento…

View original post 2.201 altre parole

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: