
Tra le tantissime serie televisive e uscite cinematografiche vendute un tanto al chilo come capolavori imperdibili, e che poi tali non si rivelano neanche per sbaglio, una delle cose più belle in assoluto che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni è il quarto episodio della nuova stagione di Black Mirror, intitolato “Hang the DJ” – titolo geniale per diverse sfumature che lo contraddistinguono tutte da scoprire. Intriso di un romanticismo mai stucchevole ed emozionantissimo, con una trama mai banale seppure con un nesso semplice (ma non semplicistico) e attuale, si eleva sopra a tantissime produzioni per la sceneggiatura perfetta, dai dialoghi bellissimi e asciutti, recitato ancora meglio dai due bravissimi protagonisti, Georgina Campbell e Joe Cole.
I puristi e gli adoratori della serie, nonché gli intellettuali sofisti della critica della qualsiasi, storceranno il naso, bisognosi di dosi sempre maggiori di “hi-tech” imprevedibile e distopico. Ce n’è a iosa, ma se dimenticherete per una volta di che di che serie si tratti, vi godrete al meglio questo capitolo. Sovralimentati e pervasi da tanti proclami televisivi, va goduto come un’opera a sé che seduce, mette i brividi sottili di un sentimento profondo, stritola il cuore come il più inaspettato e desiderato dei messaggi d’amore oltre il tempo limite.
