Cinema Letteratura

The Secrets We Kept, di Lara Prescott

a cura di Ipsa Legit

La scrittrice Lara Prescott

The Secrets We Kept (edizione italiana DeA Planeta, con il titolo Non siamo mai stati qui), uscito l’anno scorso, è il romanzo d’esordio della scrittrice americana Lara Prescott. L’ho letto nell’arco di due giorni, perché è un libro appassionante, non sempre semplice da seguire per la continua fluttuazione della voce narrante, ma che alla fine delle sue oltre quattrocento pagine riallaccia tutti i fili della trama e lascia al lettore le sue soddisfazioni. The Secrets We Kept è la storia di tre donne e di un libro. Il libro è Il dottor Živago, il monumentale romanzo sulla guerra civile che seguì alla Rivoluzione d’Ottobre, che segnò la vita e il destino del suo autore, Boris Pasternak. La tormentata storia della pubblicazione di Živago è nota ed è stata oggetto di innumerevoli studi e articoli: terminato a metà degli anni Cinquanta, fu rifiutato da tutti gli editori russi a cui si erano rivolti Pasternak e la sua amante Olga (che fu la sua musa, il modello per Lara, nonché una sorta di agente letterario). Il testo fu consegnato dall’autore a Sergio D’Angelo, collaboratore di Giangiacomo Feltrinelli, che andò a prenderselo di persona nella dacia di Pasternak, lo trasportò in segreto nel settore occidentale e lo fece giungere a Milano, dove fu stampato e pubblicato nel 1957 con traduzione di Pietro Zveteremich.

Le tre donne del romanzo di Prescott sono la stessa Olga e due impiegate dell’Office of Strategic Services statunitense – insomma, due spie – che a diverso titolo vengono coinvolte nell’operazione di reintroduzione del romanzo in Unione Sovietica. Il dottor Živago, infatti, che grazie al film che ne è stato tratto è rimasto nell’immaginario collettivo come una travolgente storia d’amore e che contribuì massicciamente all’assegnazione del Premio Nobel per il suo tragico ritratto di un’epoca di repressione e di sangue (Pasternak fu costretto dal governo a rifiutare il riconoscimento), fu anche un’efficace arma politica negli anni della Guerra Fredda: i servizi segreti del blocco occidentale se ne servirono come strumento di propaganda, facendolo rientrare di nascosto, e in lingua originale, nella patria in cui era stato censurato. Irina e Sally, le due spie di The Secrets We Kept, sono due delle pedine implicate nell’operazione, ma sono anche due riusciti personaggi femminili per cui Prescott inventa una storia del tutto personale, drammatica e, in qualche modo, storicamente doverosa. []

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