Letteratura Recensioni

Mieko Kawakami, Maurizio Fiorino, Catherine Chidgey, le novità E/O

Le novità in libreria, le promozioni e gli appuntamenti con gli autori di Edizioni E/O.

da redazione

Il fenomeno mondiale Seni e uova, primo romanzo di Mieko Kawakami a essere pubblicato in italiano, è un’indagine suggestiva della vita di tutti i giorni delle donne lavoratrici in Giappone. In Heaven questa autrice eccezionale indirizza il suo sguardo penetrante sull’esperienza di un adolescente bersagliato dai compagni di classe.

In uno stile poetico e rilassato, che riporta alla mente le grandi scrittrici giapponesi del passato, Heaven indaga l’esperienza e il significato della violenza e il conforto dell’amicizia. Bullizzato per il suo strabismo, il protagonista del romanzo soffre in silenzio. La sua unica tregua è l’amicizia con una ragazza, anche lei vittima di infiniti scherni. Ma qual è la vera natura della loro amicizia, se è il terrore ad alimentare il legame?

Romanzo forte ma tenero, dallo sguardo perspicace, intimo e sfaccettato, Heaven è un’altra brillante testimonianza del talento inarrestabile di Kawakami. Scrittrice schietta e magnificamente evocativa – che «cresce e si evolve senza sosta», secondo Haruki Murakami –, Kawakami è, per The Economist, «la stella emergente più luminosa della letteratura giapponese».

Una storia di bullismo e di amicizia

«Magistrale (…) mozzafiato».
—The New York Times
Book Review

Mieko Kawakami, Heaven (tradotto dal giapponese da Gianluca Coci), €17,00 – pp. 256

L’autrice
Mieko Kawakami è l’autrice del bestseller internazionale Seni e uova, uno dei libri dell’anno per The New York Times e uno dei dieci migliori libri del 2020 per il settimanale Time. Nata a Ōsaka, Kawakami ha esordito sulla scena letteraria come poeta nel 2006, e ha pubblicato il suo primo romanzo breve, Io nei miei denti e nel mondo, nel 2007. La sua prosa è nota per la qualità poetica e lo sguardo acuto sul corpo femminile, le questioni etiche e le contraddizioni della società moderna. Le sue opere sono state tradotte in molte lingue e sono disponibili in tutto il mondo. Ha vinto numerosi premi letterari prestigiosi in Giappone, tra cui l’Akutagawa Prize, il Tanizaki Prize, il Murasaki Shikibu Prize. Vive a Tōkyō.


Maurizio Fiorino, Macello, €15,00 – pp.160

Anni ’70. In un Sud desolato e arcaico, Biagio, figlio unico e orfano di madre, viene cresciuto dal padre, Bruno, macellaio del paese, uomo prigioniero dei propri silenzi. Sarà proprio la sua figura irrequieta e instabile a insinuare in Biagio il dubbio che quell’incomunicabilità piena di spigoli nasconda una verità mai detta.

Ci sono Vittorio, il vecchio “vizioso” del paese che paga i ragazzini in cambio di rapporti squallidi, e Lia, la vicina di casa che usa rituali magici fino a diventarne ossessionata. Ci sono Elsa, l’unica donna che sembra in grado di amare suo padre ma che scompare con la stessa rapidità con la quale si infila nella loro vita, e Sara, una vecchia compagna delle scuole elementari che il protagonista finirà per sposare e che proverà, invano, a rendere felice. Infine lui, Alceo, un giovane sognatore che farà respirare a Biagio l’unico istante di tregua di quel mondo-tritacarne nel quale, prima o poi, si finisce.

«La vedi casa nostra, lassù?» mi domandò una mattina mio padre. «Guardala, è scomparsa. Un giorno anch’io me ne andrò senza dire niente a nessuno».

«Come un piccione con uno spillo conficcato in un’ala»: così si sente il giovane protagonista di questo romanzo forte e aggressivo, scabroso, trasparente. Ambientato in un Sud realistico e allegorico, passionale e «avvelenato».
—Il Sole 24 Ore

L’autore
Maurizio Fiorino è nato a Crotone nel 1984. Dopo un’infanzia turbolenta in Calabria si è trasferito prima a Bologna per frequentare il DAMS, poi a New York dove ha studiato storytelling all’International Center of Photography. Ha esposto in diverse gallerie statunitensi e frequentato gli ambienti artistici newyorchesi per quasi un de­cennio. Nel 2014 ha esordito con il romanzo Amodio, seguito due anni dopo da Fondo Gesù. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Ora che sono Nato (2019) e il racconto breve Erbacce (2020). Attualmente scrive di cultura su diverse testate, tra le quali La RepubblicaRobinsonIl Venerdì L’Espresso.


Catherine Chidgey, Vicinanza distante (tradotto dall’inglese da Silvia Castoldi), €19,50 – pp.592

Lasciare l’adorato appartamento a Monaco non è l’esperienza straziante che Frau Greta Hahn si era prefigurata. La nuova casa è ancora più accogliente e basta varcarne la soglia per incontrare alcuni degli artigiani più abili d’Europa. Frau Hahn e le mogli degli altri ufficiali che vivono in questa piccola comunità possono ordinare tutto ciò che desiderano, che si tratti di nuovi tendaggi realizzati con le più pregiate stoffe francesi, o di pezzi di mobilio progettati per le esigenze più particolari. La vita qui a Buchenwald sembrerebbe un paradiso.

Acquattata proprio nella foresta che li circonda – così vicina eppure così distante – c’è la presenza incombente di un campo di lavoro forzato. Il marito di Frau Hahn, SS Sturmbannführer Dietrich Hahn, ricoprirà la nuova e potente posizione di responsabile del campo. E con l’aumentare dei prigionieri, il lavoro si fa ancora più intenso. La corruzione dilaga, le scorte sono insufficienti, e il sistema fognario sempre più sotto pressione.

Quando Frau Hahn si ritrova incastrata in una collaborazione improbabile e commovente con uno dei prigionieri di Buchenwald, il Doktor Lenard Weber, non potrà più continuare a ignorare ingenuamente ciò che sta succedendo. Dieci anni prima, il Doktor Weber aveva inventato un macchinario, il Vitalizzatore Simpatetico, con cui all’epoca credeva di poter curare il cancro. Ma funziona davvero? Qualunque sia la risposta, il macchinario potrebbe comunque salvare una vita.

Buchenwald, anni Quaranta. Per Greta Hahn e per le altre mogli degli ufficiali SS, la vita nelle belle case poco distanti dal campo di concentramento sembra un paradiso.

Una storia tesa che mette a dura prova gli alibi della nostra inconsapevolezza.

L’autrice
Catherine Chidgey è una pluripremiata scrittrice neozelandese autrice di bestseller. Il suo romanzo d’esordio, In a Fishbone Church, ha vinto il Betty Trask Award, ed è stato uno dei libri in corsa per l’Orange Prize. Golden Deed è stato eletto come libro dell’anno da Time Out, come Miglior Libro da LA Times Book Review e definito uno dei “Notable Books” da The New York Times Book Review. Il suo quarto romanzo, The Wish Child, è stato pubblicato nel 2016 e nel 2017 ha vinto l’Acorn Foundation Fiction Prize, il più ricco premio letterario del Paese.


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