a cura di Bookdealer

Ecco una selezione di novità da Più Libri Più Liberi, la fiera dell’editoria indipendente, per i vostri regali di Natale. Buone Feste e buonissime letture a tutti!
Nuova Poesia Americana. Vol. 3
Ispirandosi alla fortunata collana lanciata negli anni Sessanta da Penguin, Edizioni Black Coffee propone ai suoi lettori Nuova poesia americana, una serie di piccole antologie concepite come guide alla ricchezza e alla diversità della poesia nordamericana contemporanea. Ciascun volume riunisce ogni anno una selezione rappresentativa dell’opera di sei autori, al fine di agevolare il naturale incontro fra il lettore curioso – così come l’abituale fruitore di poesia – e le voci più entusiasmanti dell’attuale scena poetica d’oltreoceano. In questo volume: Marilyn Hacker, Jericho Brown, Nikky Finney, Sandra Cisneros, Ishion Hutchinson e Patricia Smith.
Libertaria. Una Antologia Scomoda. Vol. 2
Molti hanno dell’anarchia una idea assai superficiale, se non del tutto distorta. La propaganda martellante da parte dello Stato, e l’approccio passionale e irrazionale di molti auto-proclamati anarchici, hanno minato alla base l’anarchia come concezione e come pratica. Oggi, in una fase storica di profonda crisi dello Stato territoriale, è tempo di riportare alla luce alcuni scritti che, nonostante il passare del tempo, mantengono una freschezza e una lucidità straordinarie, e che per questo costituiranno forse motivo di disturbo per molti anarchici tradizionalisti e anti-anarchici viscerali. Libertaria è il più ambizioso progetto antologico mai portato avanti sul tema dell’anarchia. I trecento saggi contenuti in questa collezione di cinque volumi mostrano non solo che la concezione e la pratica anarchica sono attualmente più che mai valide, ma ci offrono anche la possibilità di riflettere sulla crisi e sulla degenerazione di un potere dominante che non ha più ragione di essere.
Scegli Le Tue Armi. Scritti Sulla Musica. K-Punk. Vol. 3
Nel percorso tragicamente interrotto che ha fatto di Mark Fisher il critico culturale forse più influente delle ultime generazioni, la musica ha sempre rappresentato un interesse primario, quasi che le evoluzioni della scena pop e rock a cavallo del millennio rappresentassero lo specchio ideale per riflettere sulle dinamiche sociali e psicologiche della contemporaneità. Dopo aver sviscerato le ragioni di tale convinzione in Spettri della mia vita, nei saggi di Scegli le tue armi Fisher approfondisce le proprie riflessioni spaziando dal post punk alla jungle, dai Joy Division agli Scritti Politti. E disegna uno scenario complesso e affascinante, nel quale l’incapacità di immaginare il futuro, la rappresentazione di una metropoli «digitalizzata» e ostile, la catatonia e lo spegnersi delle pulsioni sessuali che caratterizzavano la grande stagione del rock vengono spiegati attraverso i cambiamenti traumatici che hanno investito il mondo intero: la globalizzazione del lavoro, l’ansia generalizzata, il crollo di tutte le certezze novecentesche. Una raccolta fondamentale per chi, attraverso la musica, cerca prospettive sorprendenti e spietate che illuminino il mondo postcapitalistico nel quale siamo costretti a vivere.
La Ferita
Un uomo svolge una professione mai praticata prima: incide i corpi dei suoi clienti, tutti morti suicidi, e si immerge nella loro coscienza attraverso la ferita. L’obiettivo è trovare un modo per far sì che il gesto estremo non si compia. Ma all’ennesima commissione qualcosa va storto: lo scenario in cui si è immerso gli dimostra di soffrire dello stesso male dei suoi assistiti e di essere costretto a confrontarsi con una dolorosa verità.
Radici Bionde
Con un rivoluzionario atto di fantasia, Bernardine Evaristo immagina un mondo in cui la tratta atlantica degli schiavi viene ribaltata lungo la linea del colore: sono i neri (anzi, i nehri) ad aver fondato un impero coloniale a partire dal Regno Unito di Grande Ambossa, e i bianchi (anzi, i bianki) a essere razziati dall’Europa e trasportati come schiavi al di là del mare, nelle Isole del Giappone Occidentale. La vicenda che seguiamo è quella di Doris, strappata da bambina alle campagne feudali inglesi e venduta ai ricchissimi proprietari di una piantagione, che da adulta sceglie finalmente di inseguire (grazie anche a una ferrovia sotterranea…) la libertà. Pubblicato originariamente nel 2008, candidato all’Orange Prize per la letteratura femminile e all’Arthur C. Clarke Award per la fantascienza, il romanzo è animato da una fervida potenza immaginativa che non serve a far evadere il lettore dalla realtà?, ma a mostrargliela in maniera nuova e dirompente.
Alla Ricerca Della Pizza Perfetta. Un Viaggio Sentimentale
“Alla ricerca della pizza perfetta” è un racconto dentro il «mondo della pizza» che diventa viaggio, esplorazione di città, di una nazione, di un cibo che è un simbolo amatissimo. Non una guida nel senso tradizionale del termine – anche se diversi suggerimenti sulle migliori pizzerie di Napoli e d’Italia ci sono, così come troverete alcuni dei pizzaioli più famosi nel campo della tradizione e dell’innovazione -, ma piuttosto una ricerca che avviene su due livelli. A quello privato, intimo, si congiunge infatti quello collettivo, che affonda le radici nelle origini di questo piatto e nella sua storia, dalle pizze vendute per i vicoli di Napoli nell’Ottocento alle modernissime e acclamate pizze a degustazione. Il tutto scandito attraverso i quattro elementi cardine alla base dell’impasto – acqua, sale, lievito e farina -, e condito con qualche golosa ricetta, saporiti aneddoti, falsi miti da sfatare, decine di pizze e focacce e tradizioni su e giù per il nostro paese e per il mondo. Insomma Dario De Marco ci offre un’autobiografia gastronomica scritta dietro e davanti al bancone del pizzaiolo, un itinerario personale alla ricerca della pizza perfetta. Ma alla fine di questo lungo viaggio la pizza perfetta qual è? O meglio, esiste? Per saperlo l’unica cosa da fare è leggere.
Racconti Di Una Nonna
A sessantotto anni, per educare e divertire le nipotine, George Sand diede vita a questo piccolo grande classico fatto di dieci meravigliosi racconti. Secondo la Nonna, la natura è un mondo pieno zeppo di spiriti, dove le montagne sono esseri viventi, le nuvole cantano, fiori e ranocchie conversano fra loro. Statue e personaggi di quadri si liberano dalle cornici ed entrano a far parte del mondo vero; mentre – al contrario – un guardiano sparisce a causa di un albero malefico, o ancora il malefico Clopinet da orco si trasforma in uno splendido uccello.
Splendidi Reietti
In una città costiera cinese, Haimen, si manifesta il sottobosco queer e lisergico di “Splendidi reietti”, un mondo di giovani insonni e disillusi alla ricerca di amore e significato, tra sesso, alcol e deliri nichilisti. «Chi sono?» si chiede Tian Fushi, studente gay con l’aspirazione di diventare un artista. Per trovare una risposta deve abbandonare gli studi e cimentarsi in un viaggio psichedelico alla ricerca di sé stesso nei meandri di una metropoli illuminata al neon. In un mix grafico strabiliante si compongono i frammenti che compongono l’identità di Tian Fushi: artista incompreso nell’industria dei manga, depravato cittadino della Cina pornografica, bimbo sperduto di Peter Pan e giovane uomo alla deriva in un mondo ultraviolento.
Marx E I Miei Mariti
“Marx e i miei mariti” è il racconto della vita sentimentale di una donna, Maggy, dal suo primo amore fino alla maturità. Ma è anche una testimonianza degli ultimi trent’anni della storia di Cuba attraverso il susseguirsi delle sfortunate traversie amorose della protagonista. José, Ernesto, Javier, Freddy e Carlos: ognuno di loro intrattiene un rapporto peculiare con il regime e interpreta in modo diverso la lezione marxista. Da José, costretto a lasciare il Paese perché contrario al regime, passando poi per Ernesto, marxista di facciata ma incoerente con i suoi principi, il passivo militare Javier, il doppiogiochista Freddy, il vuoto e passionale Carlos. Attraverso le loro storie l’autrice ripercorre i momenti salienti della storia cubana dagli anni ’80 a oggi: l’esodo di Mariel, i balseros e il Periodo Speciale.
Segreti Di Famiglia
Un romanzo sulle turbolenze e i cambiamenti storici del XX secolo, sull’ingiustizia, la morte, la paura, l’amore e la gioia, narrati attraverso le vite di quattro generazioni di donne. Fine anni ’90. Katarina torna da Zagabria per incontrare la madre che, malata da tempo, muore prima di rivedere la figlia. Sola in una casa ormai vuota, Katarina riscopre a poco a poco la storia della sua famiglia con l’aiuto di vecchie fotografie e dei racconti di un’amica della nonna. In una alternanza di piani temporali, alle vicende della bisnonna Viktorija e del marito Rudolf, abbandonatosi all’alcol dopo aver combattuto nelle trincee durante la Prima guerra mondiale, si affiancano quelle della nonna Klara e dei due fratelli schierati su versanti opposti, uno con i nazisti, l’altra con i partigiani. Un libro pieno di vitalità e colpi di scena, dedicato alla città di Osijek e all’importanza di non dimenticare il passato.
Epifanie
Un gigante del Novecento illustrato dal finalista al Premio Campiello Vittorio Giacopini. Con tre saggi di Giacopini, Terrinoni, Avolio. Impreziosita da oltre cento illustrazioni e dal tratto caustico di Vittorio Giacopini questa nuova e inedita edizione delle Epifanie raccoglie nella loro totalità tutte e quaranta le prose che ci rimangono del primo Joyce “dublinese”, scritte fra il 1900 e il 1904. Scenette, visioni, sogni, allucinazioni, momenti significativi della quotidianità fissati dall’«occhio spirituale» dello scrittore, finalmente aperto alla vertigine del mondo e alla sua quidditas, alle metafore visive e a una prospettiva originale sulle cose. «Nel ripubblicare questi testi, accompagnati dalle illustrazioni e dalle parole di Vittorio Giacopini (un gesto artistico che si adatta perfettamente al loro spirito originario, dando forma a un dialogo a distanza che è l’unico senso dell’arte viva, che non spiega ma dispiega) e dalla lettura eretica di Enrico Terrinoni l’invito al lettore è di recuperarne l’originaria forza irradiante e l’apertura significante, di lasciare che la parola evochi e che la letteratura, come scrive Joyce, si faccia carne» (Carlo Avolio, nell’Introduzione «Visioni di Joyce» contenuto in Epifanie). «Ekfrasi concise e taglienti, si presentano come vere e proprie visualizzazioni di segreti decifrati. Per questo si prestano in maniera naturale all’illustrazione – e il tratto caustico, ironico, di Vittorio Giacopini ce lo dimostra chiaramente» (Enrico Terrinoni, nel saggio «Dello scrivere epifanico», contenuto in Epifanie). Come accade per ogni grande artista da giovane, c’è stato un tempo in cui James era già, e non ancora, il grande Joyce. In cui la visione «chiara» di un ragazzo con velleità letterarie cominciava per la prima volta a registrare il mondo con l’idea di metterlo per iscritto, in cui le strade di Dublino potevano rappresentare ai suoi occhi buoni una scenografia memorabile, eppure anche effimera, prossima allo svanire, all’oblio, alla dissoluzione del tempo e della vista. Anni di apprendistato in cui un dublinese arrabbiato e insoddisfatto tratteggiava i suoi primi canovacci alla ricerca di un metodo e di un’estetica nuovi, sebbene sospeso e sbigottito davanti all’oggetto puro del narrare. Stephen Dedalus definirà queste prime composizioni possibili, questi momenti di radiosa ispirazione giovanile, «epifanie». Improvvise manifestazioni spirituali nella trivialità di un discorso o di un gesto o in uno stato della mente degno di essere ricordato.
Rocks. La Mia Vita Dentro E Fuori Dagli Aerosmith
L’autobiografia del chitarrista e fondatore degli Aerosmith, una delle più importanti e longeve band nella storia del rock americano.