a cura de Il mestiere di leggere

Le valigie sono pronte e la mente è già in modalità vacanza? Che il vostro spirito libero vi chiami a un’avventura on the road, desideriate la sabbia calda sotto i piedi e la movida serale, vi immergiate nella storia di una città d’arte o cerchiate la quiete rigenerante della montagna, l’importante è staccare la spina!
Qualsiasi sia la vostra fuga estiva, vi auguro di assaporare ogni istante di questa pausa benedetta, di stringere nuove amicizie sotto il sole e di lasciarvi sorprendere dalle scoperte che ogni giorno vi riserverà. Mentre l’attesa del grande giorno si fa più dolce, perché non iniziare a viaggiare con la mente? Ho selezionato per voi dieci destinazioni letterarie che vi porteranno lontano, pagina dopo pagina. Pronti a partire? […]
«Con la sua prosa ricca e irrefrenabile, che non concede pause, che è come un fiume in piena, María Elena Morán è capace di dare forma al caos. Una nuova voce che vale la pena di leggere.»
Pilar Quintana
«Ti trascina, ti scuote, ti emoziona, ti colpisce e ti commuove. Come vivere un’altra vita, più difficile della tua, più intensa. Come piangere per ciò che non sarà mai.»
La Sexta
Più grandi sono le promesse, più cocenti sono le delusioni se non vengono mantenute. Nina lo sperimenta sulla propria pelle quando capisce che della rivoluzione per la quale ha combattuto non è rimasto che un mucchio di slogan. Nel 2018 i fallimenti del Venezuela sembrano coincidere con i suoi: il divorzio da Camilo, quell’ingrato idealista che l’ha lasciata sola con la figlia Elisa, la morte dell’amatissimo padre, l’inflazione alle stelle. L’unico modo per risollevare le sorti di questa famiglia in macerie, pensa Nina, è emigrare in Brasile, affidando Elisa alle cure di nonna Graciela, che però non si è ancora ripresa dalla perdita del marito. Mentre Nina è a Porto Alegre, la miseria si insinua sempre più nelle case di Maracaibo, fiaccando corpi e animi di tutti e avvelenando l’adolescenza di Elisa. A un tratto, dal nulla riappare Camilo, con una proposta inaspettata per sua figlia… Quello che per lui è un disperato tentativo di riavere indietro la sua famiglia, per Nina è una patetica manovra per applicare su scala personale quell’autoritarismo che ora domina il Paese e che lei non è più disposta ad accettare.
Con una scrittura musicale e punteggiata da originali trovate espressive, Tornare a quando è un romanzo famigliare ambientato nel Venezuela post Chavez, in cui tre generazioni di donne lottano per sopravvivere. Ma è anche un racconto appassionato su come gli ideali possano distruggere legami e creare strappi che, però, vale sempre la pena di provare a ricucire.
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Grazie! Buona estate
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A te! 🙂
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