a cura de Il mestiere di leggere

Le vacanze sono finalmente qui, quel periodo magico in cui possiamo staccare la spina e ricaricare le energie. E cosa c’è di meglio di un buon libro per accompagnare i momenti di relax? Non parliamo di letture impegnative o romanzi complessi, ma di storie capaci di strappare un sorriso, di far ridere di gusto e di alleggerire la mente.
In questo articolo, ho selezionato dieci romanzi spassosi, ironici e irresistibilmente intelligenti, perfetti per l’atmosfera spensierata delle ferie. Che tu sia sotto l’ombrellone con il rumore delle onde in sottofondo, comodamente sdraiato su un’amaca che dondola dolcemente, o circondato dalla frescura dei pini in montagna, queste pagine ti regaleranno puro divertimento.
Preparati a lasciarti trasportare da trame geniali e personaggi indimenticabili, capaci di regalarti risate sincere e di aggiungere la giusta dose di buon umore a ogni tua giornata di vacanza.
Algida, sarcastica e decisamente snob, la contessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, discendente diretta dell’ultimo grande casato torinese, potrebbe trascorrere le sue giornate addentando deliziose frolle fresche di pasticceria e sorseggiando coppe di champagne millesimato. Si ritrova invece a mangiare gocciole e pessimo gelato da discount per colpa di una crisi economica che ha colpito persino la sua famiglia, costringendola a vendere proprietà, pignorare mobili e decimare il personale. A servizio, ormai, è rimasto solo Orlando, maggiordomo con la forte passione per le poesie di William Blake, devoto e sempre presente. Nel momento in cui un’intera generazione di trentenni lotta contro la gerontocrazia al potere, Emanuele, il figlio della contessa, tanto bello quanto cretino, concorre a prosciugare il misero conto in banca ereditato, correndo dietro a una ballerina di fila, tale Ludmilla Coprova, e regalandole in più il preziosissimo Koh-i-Noor di famiglia. Prossima ormai alla bancarotta, Maria Vittoria decide di salvare il suo patrimonio e la sua villa. Per riuscirci è disposta a tutto, persino a organizzare un sequestro di persona. Il suo.
Ipocondriaca, ossessiva, maniaca del controllo e sfegatata di telenovelas brasiliane: del resto che cosa aspettarsi dopo un’infanzia trascorsa in un borgo hippy, senza tv, con una mamma fissata con la cristalloterapia, un padre non ben identificato e tanti amici che danzano in giro, spesso senza vestiti? È comprensibile che a trentacinque anni Agata Trambusti voglia avere il pieno controllo di ogni aspetto della sua vita e detesti qualsiasi fuoriprogramma. Inclusa la pioggia, e quella mattina si è messo a piovere sul serio, mentre in tailleur e chignon Agata varca il cancello di una villa sull’Appia per valutare alcuni quadri che il proprietario vuole mettere all’asta. Ma la pioggia non è niente rispetto a quello che la aspetta: in meno di un minuto la sua tranquilla esistenza si trasforma in un rocambolesco film d’azione, a partire dall’uomo misterioso – terribilmente somigliante a Christian Bale! – che Agata mette ko con due abili mosse di krav maga prima di darsela a gambe. Ma che cosa sta cercando quell’uomo? E perché le sta improvvisamente alle calcagna? Tra una fuga nei vicoli più sordidi di Barcellona, le minacce di uno strozzino di quartiere e un losco traffico di falsi d’autore, Agata dovrà per una volta dar ragione al suo psicologo e lasciarsi risucchiare dal vortice impazzito degli eventi. E delle emozioni. Perché sarà proprio questa la partita più dura. Una commedia esilarante e intelligente dove il vero pericolo è quello di imbattersi nella felicità.
Un bel mattino Onni Rellonen, piccolo imprenditore in crisi, e il colonnello Hermanni Kemppainen, vedovo inconsolabile, decidono di suicidarsi. Il caso vuole che i due uomini scelgano lo stesso granaio per mettere fine ai loro giorni. Importunati dall’incontro fortuito, rinunciano al comune proposito e si mettono a parlare dei motivi che li hanno spinti alla tragica decisione. Pensano allora di fondare un’associazione dove gli aspiranti suicidi potranno conoscersi e discutere dei loro problemi. Pubblicano un annuncio sul giornale. Il successo non si fa attendere, le adesioni sono più di seicento. Dopo un incontro al ristorante, decidono di noleggiare un autobus e di partire insieme. Inizia così un folle viaggio attraverso la Finlandia.