da redazione
Oggi, l’attore Michael Massee avrebbe festeggiato 73 anni. Come ben raccontato dal canale YouTube The Vintage Network, dopo una settimana dall’inizio delle riprese de “Il corvo”, la tragedia. Quando all’alba del 31 marzo 1993, Brandon lee si accasciò a terra al termine della ripresa della scena in cui, tornando a casa, viene ferito da un colpo di pistola sparato da Funboy nessuno capì che qualcosa era andato storto. Si persero secondi importanti prima di voltarlo supino e notare sull’addome dell’attore un buco da cui usciva sangue a non finire; e mentre una coltre di orrore e disperazione calava sul set, Brandon Lee veniva trasportato in ospedale dove moriva poche ore dopo.

L’inchiesta che seguì portò a definire la morte dell’attore occidentale a causa di talmente tante negligenze da non poter risalire a un responsabile. La ricostruzione ufficiale stabilì che all’interno della canna della pistola puntata contro l’attore era rimasta incastrata l’ogiva di un proiettile vuoto precedentemente usato per un’altra scena. La carica a salve fu sufficiente a esploderla contro Brandon Lee. Alcuni esperti di balistica tuttora negano sulla scorta di alcune simulazioni che possa essere andata così, alimentando voci di maledizioni, predestinazioni, fino all’ennesima vendetta contro la proverbiale superbia del padre Bruce, morto anch’esso in circostanze mai chiarite del tutto.

Se è vero che non furono individuati responsabili per la morte di Brandon Lee, è vero anche che Michael Massee, l’attore che inconsapevolmente sparò il colpo, non si riprese mai completamente dal senso di colpa alimentata ulteriormente dal fatto che lo script inizialmente non prevedeva neppure che fosse lui a premere il grilletto. Fu il regista Alex Proyas, infatti, a cambiare idea all’ultimo momento. Massee, morto nel 2016, non è mai stato in grado di vedere il film.