di Terry Passanisi
Il bell’articolo di Giulio Cavalli, dal suo blog, a cui mi permetto di rispondere che se il suffragio universale oggi è un’arma impropria in mano a dei veri e propri incapaci è la conseguenza, come del resto sostiene anche lui, dell’ignoranza dilagante. Certo chi asserisce, come faccio io, che il voto andrebbe ristretto a una nutrita selezione di sani di mente bene informati, lo fa in modo provocatorio (se lo fa in modo disinteressato e non demagogico, naturalmente); ci sono altri elementi da considerare – una legge elettorale scempio, in Italia, per esempio – e va da sé che, oggi come oggi, il popolo bue, soggiogato da populismi e incapace di un piglio critico adeguato, è alla mercé delle ideologie da votare più becere.
via A proposito degli scemi che si permettono di voler votare | GiulioCavalli.net