di Ludovica Scarpa
Le cose sono troppe, sempre. Ci opprimono. Sono stalker, ci perseguitano; hanno un’anima e ci osservano, dagli scaffali, pronte a saltarci addosso. Anzi ci sono già addosso, ci tolgono l’aria per respirare. Sono un’ossessione. E aumentano! Come forse ogni oppressore, in realtà soffrono: soffrono di venir ammassate in armadi, scatole, scatoline e scatoloni; soffrono di non venir usate, di non venir toccate, di non potersi rendere utili.
vedi anche I giapponesi si liberano degli oggetti inutili per ritrovare il senso delle cose