“Il fatto è che ci ritroviamo tutti in balia dell’incasinamento generale, travolti e stravolti da un delirio da paranoia, a correre dietro a un mondo che corre più svelto di noi… Ma dove stiamo correndo? E per quale ragione? E poi, siamo davvero così sicuri di correre dalla parte giusta? O si corre e basta? Quasi che il correre, l’essere dinamici e produttivi, il non ‘sprecar tempo’ fosse già una convenienza in sé, un risultato utile e appagante.”