di Ilaria Gaspari
Dopo le riflessioni su accidia, gola e lussuria, su ilLibraio.it la scrittrice Ilaria Gaspari torna a confrontarsi con i vizi capitali: l’invidia è il più duro da confessare, il più ripugnante, il più difficile da tramutare in un motivo di orgoglio – l’unico, anzi, per cui questa metamorfosi sia così dolorosamente impossibile…
Ho letto da qualche parte che la miglior materia letteraria si trova frugando nelle cose di cui ci si vergogna; ho pensato che questo spiegherebbe perché l’invidia – occulto e inconfessabile ingranaggio del desiderio – abbia avuto tanta importanza nella storia della letteratura. Ma spiegherebbe anche perché mai, in un momento storico in cui si dice che la letteratura languisca, l’invidia stia invece vivendo un inaspettato (e bizzarro) momento di glori[…]