Dove si nasconde il sole quando l’ombra feroce assale incupendo il cielo ed ingoiando altrui spazi? Perché in quei cruenti eventi l’umana ragione s’è lasciata traviare sciupando la dolcezza d’ingenui canti e la certezza del sole che nasce e le speranze d’un viver quotidiano? Non c’ero io in quei giorni non vissi quell’inferno. Non vittima, non aguzzino! E non certo per immunità, o per qualsivoglia merito o perché esista altrui colpa solo il caso fu determinante giacché breve è il passo che separa un piede dall’abisso. Mucchi di cenere lasciati qua e là voci sine tempore soffocate da un silenzio rimbombante. Lasciami vivere ancora. Anche me! Ora! Due occhi, un respiro asperso nell’aria di marmo, un’anima che…
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