di Birago Diop

I morti non sono morti
Ascolta più spesso ciò che vive
ascolta la voce del fuoco
ascolta la voce dell’acqua
e ascolta nel vento
i singhiozzi della boscaglia :
sono il soffio degli antenati.
I morti esistono,
essi non sono mai partiti,
sono nell’ombra che s’illumina,
e nell’ombra che scende
nella profonda oscurità.
Sono nell’albero minaccioso
e nel bosco che geme,
sono nell’acqua che scorre,
sono nell’acqua stagnante,
sono nelle capanne,
sono nelle piroghe.
I morti non sono morti.
I morti esistono, non sono mai partiti,
sono nei seni della donna
sono nel bimbo portato dal suo corpo
sono nel tizzone che si accende
non sono sotto terra
sono nell’incendio che divampa
sono nelle erbe che piangono
sono nelle rocce che gemono
sono nella foresta, nelle abitazioni, nelle barche.
I morti non sono morti.
Birago Diop (Dakar, 11 dicembre 1906 – Ouakam, 25 novembre 1989) è stato un poeta senegalese. Studiò prima in Francia, ove aderì al movimento della Negritudine, impegnandosi a risollevare e valorizzare la letteratura del suo Paese. La sua opera più importante è I racconti di Amadou-Koumba (1947).