di Erika De Santis
Fuori onda di Giuseppe Mastrangelo è un romanzo avvincente che racconta il percorso di redenzione di un giornalista che non vuole più servire i poteri forti ma solo la verità. Il protagonista è infatti un uomo provato da un’esistenza sicuramente agiata ma costruita sulle menzogne: è un giornalista televisivo di grande successo, ma per arrivare dove è arrivato ha dovuto chiudere gli occhi su una realtà poco pulita. A cinquantasei anni si rende conto di dover cambiare e di dover fare ammenda, e questo romanzo è proprio il racconto del suo grido di dolore, del suo atto d’accusa soprattutto nei confronti di se stesso. Come giornalista di cronaca è stato sempre in prima linea per narrare i fatti di sangue e di violenza, per contribuire al pietismo e al carrozzone televisivo in cui non è tanto importante la vicenda umana quanto l’audience. L’autore usa un linguaggio secco e brutale per raccontare una storia che parla di manipolazione della giustizia e dell’informazione, e che tratta dello sciacallaggio dei mass media. Il disincantato protagonista ha sempre indossato maschere per sopravvivere, una dopo l’altra, scordandosi chi è davvero; e col passare degli anni, travestimento dopo travestimento, non solo ha dimenticato se stesso, ma ha anche perso la voglia di conoscersi, di sentirsi parte del mondo.
Ed è infatti questo aspetto del romanzo ciò che più colpisce il lettore: il protagonista, questo uomo e professionista a pezzi, è solo l’ombra di se stesso; va avanti per inerzia, sommerso dai sensi di colpa, incapace di compiere una svolta decisiva. Egli arriva anche a credere di non esistere: “In realtà la verità brutale delle cose è che non esistiamo”, e si convince che l’inesistenza sia l’unica via di fuga, la sola dimensione di salvezza. Perfino sua moglie sembra perdere i contorni, sembra scomparire nell’ambiente; da persona essenziale diventa in qualche modo inesistente. Ma improvvisamente le cose cambiano: l’assassinio violento di una famiglia senza apparenti nemici risveglia la coscienza del protagonista. Quando comincia a vedere che le cose non tornano, si rende conto di non poter andare avanti a servire chi inganna e manipola; arrivato a un bivio cruciale, dovrà scegliere se continuare con la sua vita tranquilla e meschina in cui però non sente di esistere o rischiare tutto e fare ciò che è giusto, nonostante ciò comporti il suo fallimento lavorativo. Una scelta difficile, raccontata con coraggio e lucidità da Giuseppe Mastrangelo, in un romanzo che invita a riflettere e a prendersi la responsabilità delle proprie azioni.
Titolo: Fuori onda
Autore: Giuseppe Mastrangelo
Genere: Thriller psicologico
Casa Editrice: Santelli editore
Collana: Grandi Romanzi Santelli
Pagine: 253
Prezzo: 14,99€
Codice ISBN: 978-88-312-55-929
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