da redazione

Dopo i titoli per adulti e quelli per ragazzi, 21lettere inaugura la sua ultima, ma anche definitiva, espansione in termini quantitativi, mettendo piede nel regno dei fumetti, dichiarando non solo di non superare la pubblicazione di 6 fumetti all’anno, ma anche che per quanto riguarda la quantità questa sarà la massima estensione della casa editrice che, fedele all’impegno dichiarato sul sito, punta tutto sulla qualità. Lo fa dunque con un disegnatore che per gli addetti al settore non avrà bisogno di presentazioni, Jean-Jacques Sempé. Direttamente dall’Olimpo dei fumettisti francesi, Sempé ha collaborato con Goscinny (Asterix) e con varie testate internazionali quali Paris-Match, New York Times e New Yorker.
Partendo dalle sue vignette più belle, Jean-Jacques Sempé viene interrogato da Marc Lecarpentier su uno dei sentimenti che gli è più caro:
“Niente è facile in amicizia. Ci vogliono discrezione, pudore, fedeltà. Sincere amicizie, è un pleonasmo o un ossimoro?”
“Credo che sia come il sentimento amoroso: arriva, si pone su di noi, poi bisogna sbrigarsi perché ci sono dei compiti, degli impegni, un rituale…
Penso a una frase di Simone de Beauvoir riferita a Sartre: – Perché è così tra di noi? Perché so che se ci diamo appuntamento il 17 luglio alle 6:45 ai piedi dell’Acropoli, ci saremo tutti e due! –
L’amicizia è un patto che può essere non formulato, come un accordo che esiste tra due esseri e che non è enunciato.”
Spesso si scrive sull’amore, tutti pretendono di darvi un significato, ma assai poco sull’amicizia, che è comunque un sentimento elevato e profondo, forse spesso anche più dell’amore, ma molto più fragile. In amicizia ci sono equilibri più delicati e difficili da mantenere.
«A 83 anni, Sempé non ha perso nulla della sua ironia o del tratto della sua matita, come testimoniano i cento disegni – per lo più inediti – di questo libro, tutti intrisi di benevola lucidità.»
— L’EXPRESS
«Sincere amicizie è un album di Sempé: non tutti i disegni sono umoristici. Alcuni piuttosto suscitano un sorriso che è una solidarietà con coloro che condividono la stessa condizione, la condizione umana.»
— LIBERATION
L’autore
Jean-Jacques Sempé è nato nel 1932 a Bordeaux, viene espulso da scuola per cattiva condotta. Dopo le più disparate esperienze lavorative – dal rappresentante di dentifrici all’animatore nei centri estivi –, durante il servizio militare inizia a disegnare vignette umoristiche. Ora le sue opere sono pubblicate in oltre 30 paesi.