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Cimiteri

Giuseppe Marcenaro, celebre scrittore italiano, è scomparso all’età di 81 anni. Il suo saggio, “Cimiteri, storie di rimpianti e di follie”, analizza l’evoluzione dei riti funebri e l’influenza sociale dei cimiteri come solo Marcenaro sapeva fare. Altri autori, come Gian Piero Piretto e Giulia Depentor, esplorano il significato dei funerali e dei luoghi di sepoltura nella società contemporanea.
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Libri: storie di passioni, manie e infamie

di Giuseppe Marcenaro

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Sedimento pensato, casuale, insensato, memoria del mondo, labirinto di saperi… una biblioteca privata è anche l’autobiografia del suo proprietario. Del suo custode temporaneo.
Oggetto labilissimo – teme l’acqua, il fuoco, l’aria – il libro ha la forza di superare i secoli, trasferendosi da una biblioteca all’altra, da un padrone all’altro. In questi imprevedibili e improvvidi passaggi, sui volumi restano i segni di chi, nel tempo, in un modo o nell’altro, li ha risvegliati dalla loro impossibilità.
Il libro (non sempre) è fatto di idee allo stato puro sotto forma di scrittura. Ristà comunque silente, in una propria siderale lontananza. Vive soltanto quando viene aperto, quando le sue pagine sono esplorate. Quando viene letto. Funzione primaria. Ma non sempre è così. Spesso il suo distaccato fascino blandisce il collezionismo, viene reso attraente con sontuose legature. Ed è ovviamente assemblato a “far biblioteca” esibita. Si suppone che il custode di tanti libri sia un uomo colto, sapiente. Mai storia fu meno vera.
Libri, come la stratificazione dei libri di una biblioteca, è un intreccio di sensazioni, di solitarie esplorazioni. Dai libri evocati dal suo attuale custode affiorano storie, passioni, manie e anche infamie. Raccontare i libri è evoc continua a leggere…