La mano di Holden Caulfield

di Nicola Lagioia

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Nei giorni di pioggia la mano gli fa ancora male. Non può tenere il pugno ben chiuso, il che vuol dire che non diventerà mai un “dannato chirurgo” e nemmeno un violinista. Adesso ha sedici anni. Quando ne aveva tredici è successo che il suo fratello minore, Allie, è morto di leucemia. Quella notte Holden ha spaccato tutte le finestre del garage, e non contento ha tentato di fare la stessa cosa coi finestrini della giardinetta, ma a quel punto si era già rotto la mano.

Quando pensiamo al Giovane Holden, uno dei romanzi più letti di tutti i tempi, non dovremmo mai dimenticare Allie. Buona parte dell’opera di J.D. Salinger prende le mosse da questo: il tentativo di rielaborare un trauma in un mondo che finge di non vederlo. Che si tratti del soldato Seymour Glass appena tornato dalla II guerra mondiale (protagonista di Un giorno ideale per i pescibanana), o di Holden Caulfield, adolescente di buona famiglia impegnato ad attraversare la propria linea d’ombra, è il baratro alle spalle (una voragine la cui presenza nessuno, a parte loro, sembra sentire in modo così vero) a muovere i passi dei protagonisti delle sue stor Leggi tutto…

Alla ricerca di Salinger: il film sulla generazione cresciuta con il Giovane Holden

da Redazione Downtobaker “Coming Through the Rye” è il film che ripercorre i sogni e i problemi della generazione cresciuta con il Giovane Holden: un viaggio tra il mito bohémien e la ricerca di uno scrittore avvolto dal mistero: J. D. Salinger Il giovane Holden è uno di quei libri che sono talmente entrati a far parte della cultura comune da modificare addirittura la storia, … Continua a leggere Alla ricerca di Salinger: il film sulla generazione cresciuta con il Giovane Holden