Una riflessione sulla guerra, sulla Russia, sulla follia

Olga Viktorovna Strada ha tradotto un testo scritto e pubblicato dal regista russo Kirill Serebrennikov sulla sua pagina Instagram. Il suo testo si ispira a una fotografia, macabro simbolo della carneficina a Bucha. Un’immagine come si suol dire iconica: quella della mano di una giovane donna con le unghie smaltate di rosso. Continua a leggere Una riflessione sulla guerra, sulla Russia, sulla follia

La (pen)ultima guerra in Europa

Un tribunale che non permise a un popolo di condannare i propri criminali, facendo di quel popolo intero un criminale, con i risultati che oggi vediamo. Un tribunale che non processò nessuno dei militari occidentali che pure, si conoscevano i nomi, non disdegnarono di partecipare alle violenze sulle donne, si girarono dall’altra parte quando gli interpreti chiedevano di salvare la propria famiglia dal genocidio che si preparava. Continua a leggere La (pen)ultima guerra in Europa

Guerra Russia-Ucraina: due cose che so

Magari quello che scrivo non serve a niente, serve solo a voi sorelle e fratelli che mi leggete con il traduttore di Google per sapere che non siete soli. Siamo in tante, in tanti, anche qui, anche in Russia, a chiedere la pace. Siamo in tanti qui in Italia a gridare, e non da oggi, che i popoli non si proteggono aumentando la spesa militare di 37 miliardi e diminuendo quella sanitaria di 25 miliardi, come abbiamo fatto qui in Italia. Si proteggono con la giustizia sociale, la cooperazione, l’internazionalismo. Siamo in tanti a chiedere di non armare la guerra. Continua a leggere Guerra Russia-Ucraina: due cose che so