COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE| 6-13 May 2017 | Biennale di Venezia

da Redazione Corsocuratori

Michelangelo Pistoletto, Third paradise, garden Thetis, Venezia

COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE
a cura del 24° Corso in Pratiche Curatoriali

Dal 6 al 13 maggio 2017
Giardino di Spazio Thetis, Venezia
Inaugurazione sabato 6 maggio 2017 ore 18.00
Preview stampa ore 17.00

Il 24° Corso in Pratiche Curatoriali di Venezia è lieto di annunciare che il Giardino di Spazio Thetis è la prestigiosa location che ospiterà la mostra COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE dal 6 al 13 maggio 2017, in concomitanza con l’inaugurazione della 57esima edizione della Biennale Arte di Venezia. Il Giardino di Spazio Thetis è situato all’interno dell’Arsenale Novissimo, a due passi dalla sede dell’Esposizione Biennale. Thetis Spa, leader mondiale nel campo delle tecnologie marine, sin dalla sua nascita nel 1996, ha inserito tra le mission della società la promozione dell’arte contemporanea: una visione lungimirante sull’importanza della collaborazione tra arte e impresa promossa da lunghi anni dall’architetto Antonietta Grandesso.

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COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE

da Redazione Corsocuratori

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Puntuale anche quest’anno l’appuntamento con il progetto a cura degli studenti del Corso in pratiche curatoriali di Venezia, giunto alla sua 24esima edizione. Dopo il grande successo del Rob Pruitt’s Flea Market nel 2015, in cui la galleria A plus A di Venezia è stata trasformata in un mercatino e From the City nel 2016, che ha invaso la città con opere di arte contemporanea, The School for Curatorial Studies presenta oggi COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE.

Per la 57a Biennale d’Arte, i ragazzi del corso hanno deciso di intervenire in un giardino segreto veneziano con una mostra che inaugura il 6 maggio e rimane aperta al pubblico fino al 13 maggio 2017 

COMMAND-ALTERNATIVE-ESCAPE riunisce artisti contemporanei sia locali sia internazionali, in una cornice magica e inedita, come possono essere i giardini veneziani, spesso circondati da magnifiche architetture industriali, proponendo con le loro opere una riflessione su fenomeni di carattere sociale. Il giardino infatti è visto come metafora di un luogo chiuso/aperto così come lo sono la rete Internet, i social media e le piattaforme in cui le attuali modalità di connessione della società creano nuovi nuclei di comunità artificiali.  continua a leggere…