Roberto Calasso: “In un mondo senza il sacro siamo diventati solo turisti”

di Dario Olivero “Dal maggio del ’45 a oggi si è entrati in una zona che non ha nome, per questo è l’innominabile attuale”. Roberto Calasso siede nel suo ufficio all’Adelphi, nel centro di Milano. Sulla scrivania l’ennesimo caffè, davanti gli scaffali con quel che resta della biblioteca di Bobi Bazlen, il codice genetico da cui è fiorita la casa editrice da sempre più inattuale … Continua a leggere Roberto Calasso: “In un mondo senza il sacro siamo diventati solo turisti”