Yayoi Kusama: perdersi e ritrovarsi nell’infinito dell’arte

L’artista giapponese Yayoi Kusama ricorda ancora oggi, a quasi novant’anni di distanza, il sentimento di ansia, la foga artistica con cui provava a terminare i suoi schizzi nel minor tempo possibile, prima che la madre le arrivasse alle spalle e le stracciasse il foglio su cui stava lavorando. Continua a leggere Yayoi Kusama: perdersi e ritrovarsi nell’infinito dell’arte

Harlem

di Langston Hughes (traduzione di Vincent Baker) What happens to a dream deferred?       Does it dry up      like a raisin in the sun?      Or fester like a sore—      And then run?      Does it stink like rotten meat?      Or crust and sugar over—      like a syrupy sweet?       Maybe it just sags      like a heavy load. Or does it explode? Cosa succede a un sogno rimandato?       Appassisce      come uva al sole?      O come una piaga suppura—      Per … Continua a leggere Harlem