Se è vero, come dicono i critici del gigantismo a cinque cerchi, che organizzare un’Olimpiade è la scommessa più rischiosa possibile per una moderna metropoli, allora Rio de Janeiro corre da anni sull’orlo di un azzardo senza precedenti. Non era mai successo che i Giochi si svolgessero in un Paese in preda a una grave recessione economica, la più pesante dell’ultimo secolo, con il PIL in caduta del 3,8 per cento nel 2015 e quest’anno, salvo sorprese, di un altro 3,5 per cento.