da Redazione Downtobaker
«Non esiste paese o popolo, a mio avviso, che possa guardare senza terrore all’era del tempo libero e dell’abbondanza», scriveva John Maynard Keynes nel 1930 provando a immaginare le “Prospettive economiche per i nostri nipoti”.Scritto assai citato per la semplice ragione che l’economista inglese vi racchiuse l’auspicio che nell’arco di un secolo il problema economico, ossia la fornitura di ciò che è necessario per vivere a tutti, si sarebbe finalmente risolto, lasciando però le popolazioni alle prese con il problema del secolo venturo, ossia il nostro: il tempo libero.A distanza di oltre ottant’anni, mentre il mondo sembra ancora lontano dall’aver risolto il problema di vitto e alloggio per tutti – salvo che non si faccia riferimento ai paesi avanzati – l’intuizione di Keynes che ci saremmo trovati di fronte al problema di gestione dell’abbondanza e tempo libero si è rivelata assai più corretta. […]
Sorgente: L’economia dell’immaginario – I Diavoli