di Jacopo Nacci
Goldrake e l’Italia
In Italia, Goldrake va in onda per la prima volta il 4 aprile 1978. Sono quarant’anni oggi. Per gli italiani del 1978 Goldrake è qualcosa di mai visto, un oggetto narrativo fulminante e incredibile; tecnicamente è un cartone animato, ma non lo è culturalmente, per quelli che erano i nostri schemi di allora. L’impatto che Goldrake ha avuto sull’Italia è stato qualcosa di straordinario. Lo racconta l’aneddotica, che va dalle polemiche parlamentari ai commenti entusiasti degli operatori RAI. Quel che accadde a partire da quel 4 aprile di quarant’anni fa è stato documentato al millimetro, la scena degli studi goldrakiani è completissima: ci sono i libri di Alessandro Montosi, c’è Goldrake. La storia di un mito di Jurij G. Ricotti, c’è C’era una volta Goldrake di Massimo Nicora, e appena un mese fa è uscita una nuova edizione del fondamentale Mazinga Nostalgia. Storia, valori e linguaggi della Goldrake-generation di Marco Pellitteri, l’ultraclassico capostipite degli studi italiani sugli anime che continua a essere riveduto e ampliato con cura certosina dal suo autore.
In Giappone, UFO Robot Grendizer – cioè Goldrake – era stato trasmesso a partire dal 5 ottobre 1975: era il terzo capitolo della Mazinsaga, iniziata nel 1972, e, come sappiamo da tempo, il nostro Alcor non è altro che il Ryo di Mazinga Z, vale a dire Kōji Kabuto. Grend[…]
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