da redazione

Il filo conduttore della nuova raccolta di poesie di Valentina Casadei è il potere delle emozioni, che detta legge e si fa largo disordinatamente fra parole di speranza, d’amore e di perdono. La silloge comunica crescita e senso di spaesamento, voli e cadute, strade a senso unico e scorciatoie. In filigrana, la lancetta di una bussola che segnala il luogo in cui l’autrice si trova, all’ora esatta; nello spazio e nel tempo, nascosta fra qualche respiro di eternità, alla ricerca di mappe dello splendore, dove dimorano innumerevoli ragioni dell’essere. “Il Passo dell’Inerzia”, perché é solo continuando a camminare che si può dare senso al nulla, con lungimiranza e memoria.
Abbiamo visto arrivare la notte
con lo scoppio di tutti i tuoi ordigni
che frantumavano il rantolo dei ricordi
e seguivano le mappe dello splendore
Abbiamo visto arrivare la notte
nella disperazione dell’abbandono
in quell’eremo dove dimora
la mia pietà verso la tua dottrina
Abbiamo visto arrivare la notte
ad occhi aperti, nel buio
nella beatitudine dei tuoi respiri pieni di senso e di colore chiaro.
Il mattino per le stelle,
la fame per le fauci,
il passo dell’inerzia
Sei pioggia su giacca,
sei quella parola che non dico.
Misconosci le regole del vuoto
E l’eternità ti aspetta fra i respiri.
Valentina Casadei è laureata in storia del cinema al DAMS di Bologna e in film-making all’EICAR di Parigi. Ha diretto tre corti, “Tutto su Emilia”, “I Nostri Giorni Benedetti” e “Giusto il Tempo per una Sigaretta”, prodotto da First Child Srl (Tiny Distribution). Ha pubblicato due raccolte di poesia, “Tormento Fragile” (Bertoni Editore, 2018), e “Il Passo dell’Inerzia” (SaMa Edizioni, 2020).