da redazione

È un maestoso e inquietante palazzo storico immerso nel verde, con le sue stanze pregne di segreti, ad accogliere la storia d’amore eterno di “Di cenere e di carne”, il suggestivo romance paranormale dal sapore gotico di Laura Vegliamore. Attraverso una scrittura evocativa e sensuale, l’autrice narra di un legame profondo tra anime che, trascendendo il tempo, si rinnova con la medesima intensità di vita in vita. In un’epoca passata, non ben definita, i protagonisti di questo amore sono la timida Lucrezia ed Elias, noto a tutti come il figlio del diavolo, a causa di una macchia di sangue che gli sfigura il volto, mentre, ai giorni nostri, sono Thomas e Anouk, rispettivamente un ragazzo francese e una ragazza di origine olandese, il cui incontro avviene in Italia, paese che Thomas sceglie per evadere dagli inquietanti disturbi che lo affliggono.
È, infatti, tormentato dai ricordi di un’altra vita che non gli consentono di vivere a pieno la sua esistenza, causandogli sogni troppo vividi e inspiegabili sensazioni, tra cui quella di un fuoco che gli brucia la carne. Con stupore di tutti, inoltre, dice strane frasi in italiano, lingua che non ha mai studiato. Lucrezia, invece, è una giovane un po’impacciata, cresciuta in convento, che non sa praticamente nulla del mondo ma possiede una dote formidabile: legge talmente bene che nella sua bocca le parole prendono vita, diventando quasi tangibili. Per questo suo talento, dunque, viene convocata dall’enigmatica signora Cecilia per farle da dama di compagnia con il preciso compito di leggere per lei i libri della fornita biblioteca del suo palazzo.
“Fu un odore, la prima cosa a spalancarsi davanti a Lucrezia. Odore di polvere e carta, di legno e parole, di aria secca e tempo rimasto incastrato, sospeso”.
Sarà proprio nella biblioteca che Lucrezia farà una scoperta che cambierà la sua vita e quella degli abitanti della misteriosa dimora: un biglietto ingiallito, con su scritte parole romantiche, che scivola dalle pagine di un vecchio volume. Evento che segnerà l’inizio di una tormentata storia d’amore fatta di segreti, intrighi e gelosie. Inizialmente le storie di Lucrezia ed Elias e di Thomas e Anouk seguono ognuna il proprio percorso, mettendo in luce le vulnerabilità dei singoli personaggi, per poi fondersi in un epilogo commovente. A fare da sfondo a entrambe le vicende il palazzo dell’austera contessa Cecilia, sede di fastosi balli in maschera, superstizioni, tradimenti e delitti che, con il suo odore di legno e di passato partecipa attivamente alle dinamiche dei protagonisti. “Di cenere e di carne” è un romanzo ben scritto e dal ritmo incalzante che tiene il lettore con il fiato sospeso capitolo dopo capitolo, senza mai far calare l’attenzione.
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