Le idee dei manoscritti invecchiano?
Sono come le cellule di un organismo che cresce e si forma grazie alle loro architetture feconde e che poi deperisce e muore quando queste idee si sfaldano e cadono? Ma possono morire le idee?
O vanno in quiescenza in attesa che l’ambiente si strasformi e divenga confacente al loro sviluppo?
O sono piuttosto cianobatteri cognitivi che minacciano terraformazioni impensabili?
I manoscritti come animali bio-costruttori in letargo. Animali dimenticati che non si sveglieranno mai? Animali di un futuro che non ci appartiene?
Il nuovo romanzo di fantascienza di Simon Sellars sui fantasmi digitali è un manoscritto quiescente che però infesta le caselle di posta digitali di alcune case editrici e di alcuni agenti letterari. Oltre ai miei scenari ipotetici.
L’autore lo definisce una cupa odissea di fantascienza New Weird.
Scorrendo le foto pubblicate sul suo profilo che hanno scandito la stesura finale del manoscritto –…
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