da redazione
Recuperiamo: a quattro anni (quest’anno ne ricorrevano sei ndr) dalla scomparsa di Umberto Eco, Paolo Mieli conduce un omaggio inedito al semiologo, scrittore, filosofo, saggista e professore universitario piemontese. A raccontare la vita di Eco, oltre all’amico musicista Gianni Coscia, l’editore Mario Andreose, arrivato in Bompiani subito dopo l’uscita del best seller “Il nome della Rosa”; Danco Singer, ideatore con Eco del Festival della Comunicazione e della Encyclomedia, la prima grande enciclopedia multimediale; e il pittore e disegnatore Tullio Pericoli, che per decenni ha tratteggiato il volto di Umberto Eco.
Una vita veramente oltre i confini, quella di Umberto Eco: acrobata della parola, ironico, critico, ludico e magnetico. Non si contano gli aggettivi da poter accostare al suo nome. E nessuno di questi lo definisce completamente. Eco è sempre oltre e altrove. Come quell’asteroide, il 13.069, che dal 1991 porta il suo nome.