“Il giorno della resa dei conti si profilò a un orizzonte non tanto lontano. Non c’era più nessun posto dove nascondersi e non era mai stato da lui scappare. Per un uomo che non aveva mai avuto intenzione di abbandonare questi posti, l’unica scelta possibile adesso era mantenere la posizione e mostrare i denti”i
Mentre «trecento ettari di terra bruciavano da qualche parte controvento e il fumo si era depositato sulla strada come una nebbia»ii Raymond Mathis guidava attraverso la riserva degli indiani Cherokee in un’aria morta, tra i bagliori dei fuochi che bruciavano tutt’intorno. Percorreva strade che conosceva a memoria, nonostante tutto intorno fosse mutato da anni, svenduto al nuovo rinascimento mercantile del turismo, che piazzava in vetrina punte di frecce prodotte per pochi centesimi dall’altra parte del mondo. Affaticato da una vita che non aveva mai esaudito preghiere, ma convinto che «
View original post 782 altre parole