Correva l’anno 2000, io ero giovanissimo e usciva il mio primo libro. Grande emozione tra gli amici e tra i parenti. Mio nonno, paroliere e maestro elementare, viene a trovarmi dopo aver letto il testo e commenta, corregge, bacchetta quasi ogni pagina. Anni dopo, sbollito il mio nervosismo per quel pomeriggio, ho elaborato un raccontino dal sapore quasi futurista sullo scontro fra titani. Eccolo!
Corrado Premuda
ALTRI TEMPI
da “Dopo l’appello”
Speranze – coraggio – fortuna – arte – pane – aerei – campagna e vegetali – ebrei – giardini – rose – libertà…
Usare verbi. I verbi, i verbi e i sempre i verbi! Il verbo è azione, dice tutto.
Tagliare parole di riempitivo, appesantiscono, non servono a nulla.
“Dopo un po’”: quale po’?
“Allora cedo”: cosa cedi?
“Colui a cui”: non va.
Riga 10: non troppo chiaro.
Righe 32, 33, 34: che pasticcio!
“Nervoso di desiderio”: cosa significa?
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