Melville, «Moby Dick»: la bianchezza della balena

L’eccezionale meditazione costituita dal capitolo 42 del capolavoro di Herman Melville, “Moby Dick”, è uno dei momenti più metafisici di una delle narrazioni più metafisiche nell’intera storia della prosa mondiale. Qui il dato emotivo è trasceso e sussunto in una nuova oggettività: il cosmetico spirituale è la luce, del mondo, della mente, del cosmo. Traduzione di Cesare Pavese. Continua a leggere Melville, «Moby Dick»: la bianchezza della balena

Cerco un padre che in acqua è una balena. Surreale e geniale l’esordio di Steinbeck

di Corrado Premuda La famiglia, con tutte le articolate relazioni tra i suoi componenti, con il ventaglio di possibilità del binomio amore e odio, con il suo irresistibile potere protettivo che spesso e volentieri si trasforma in una ragnatela fatale, è uno dei terreni ancora molto fertili della narrativa. In particolare il rapporto genitori – figli viene declinato e lavorato da un gran numero di … Continua a leggere Cerco un padre che in acqua è una balena. Surreale e geniale l’esordio di Steinbeck