Le incantatrici di Boileau-Narcejac, quando il delitto perfetto (come la scrittura) è un gioco illusionistico

di Andrea Bricchi Le incantatrici (Les Magiciennes) è uscito nel 1957, a due anni di distanza da La donna che visse due volte e ne rimodula un tema, quello del doppio, e più specificamente il doppio femminile, che viene sfruttato in chiave giallistica per la messa in scena di un delitto perfetto – in ambo i casi fulcro, evento in tutti i sensi centrale nel … Continua a leggere Le incantatrici di Boileau-Narcejac, quando il delitto perfetto (come la scrittura) è un gioco illusionistico

Delitto e disinganno: “Disperazione” di Nabokov

di Andrea Bricchi L’ossessione, si sa, è uno dei fulcri della poetica di Nabokov. Qui, come risulta poco per volta dalla voce dell’io narrante Hermann Hermann, consiste nell’idea di uccidere un sosia, un clochard di nome Felix. «Nessun uomo può compiere il delitto perfetto, ma il caso sì», scriverà lo scrittore russo diversi anni dopo nel romanzo-scandalo che lo renderà celebre, e questa citazione trova un riscontro … Continua a leggere Delitto e disinganno: “Disperazione” di Nabokov