Sylvia Plath: raccontare l’inferno dentro di sé

Come la stessa Sylvia Plath afferma nell’incipit della poesia Olmo: “Conosco il fondo, dice. / Lo conosco con la mia grossa radice: / è quello di cui tu hai paura. / Io non ne ho paura: ci sono stata.” Così, la campana di vetro si presenta come racconto autobiografico, la sola opera in prosa della grande poetessa americana. Continua a leggere Sylvia Plath: raccontare l’inferno dentro di sé

Non serve maltrattarsi per essere felici

da Redazione Downtobaker “Addio tristezza! Dalle neuroscienze un nuovo metodo per guarire dalla ‘depressione moderna’” di Michel Lejoyeux affronta la delicata differenza tra la tristezza e la vera depressione, fornendo un metodo per affrontarle entrambe. Un capitolo del libro dedicato al tema del “burn out”. La parola “depressione” viene spesso usata impropriamente per indicare un generico senso di tristezza ben diverso dalla vera e propria … Continua a leggere Non serve maltrattarsi per essere felici

Come rendere utile la solitudine

di Oliver Burkeman Di questi tempi, nel mondo della psicologia si parla molto della solitudine. Ormai è argomento di così tanti studi, articoli e conferenze che a volte vorremmo veder sparire chi la studia e starcene un po’ in pace per conto nostro. Forse sapete già che la solitudine può essere letale: è legata alle malattie cardiache, all’insonnia e alla depressione, ed è un indicatore … Continua a leggere Come rendere utile la solitudine

Siamo tutti fatti, per vivere felici

da Redazione Downtobaker Di cosa ci facciamo per vivere, sentirci meglio, per godere? Quali sostanze assumiamo per essere sani, potenti, maschi, femmine, meno fragili, più desiderabili, più felici? Anfetamine, antibiotici, morfina, botox, silicone, pillole anticoncezionali, viagra, estrogeni, sostanze che il mercato prescrive o che noi stessi ci auto-prescriviamo dipendenti ciascuno dal proprio additivo, dal proprio appetito sintetico e tecnologico, dal proprio pharmakos, rimedio e veleno … Continua a leggere Siamo tutti fatti, per vivere felici

La perdita della tristezza

di Allan V. Horwitz, Jerome C. Wakefield
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È ancora possibile oggi vivere un periodo di tristezza provocata da un grave lutto o da una pesante delusione amorosa senza ritrovarsi immediatamente inquadrati in una diagnosi di depressione, con conseguente intervento di uno specialista e di una terapia farmacologica?
La normale tristezza può dunque rimanere distinta dalla depressione?

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