Lucia di Lammermoor: una performance indimenticabile con Jessica Pratt

L’opera “Lucia di Lammermoor” del Verdi di Trieste si è contraddistinta per la regia sobria di Bruno Berger-Gorski, che ha valorizzato le interpretazioni di Jessica Pratt nel ruolo di Lucia e Francesco Demuro come Edgardo. La direzione di Daniel Oren ha esaltato il dramma con delicatezza. Il pubblico ha applaudito le esecuzioni, confermando il successo della stagione teatrale. Continua a leggere Lucia di Lammermoor: una performance indimenticabile con Jessica Pratt

È ciò che è stato abbandonato a infestare noi – Intervista a Rebecca Garbin

Rebecca Garbin debutta nella poesia italiana con uno stile originale e narrativo, affrontando temi complessi come la morte e l’abbandono. La sua opera richiama il folklore e il fantastico, creando un universo ricco di riferimenti. Si distingue per la sua dimensione politica, esplorando il concetto di Male minore come malattia della mente. Continua a leggere È ciò che è stato abbandonato a infestare noi – Intervista a Rebecca Garbin

Conoscenza o barbarie. Storia e futuro dell’educazione

Il 21 marzo esce “Conoscenza o barbarie” di Jacques Attali per Fazi editore, un’opera che esplora la storia dell’educazione e la sua importanza per affrontare le sfide contemporanee. Attali propone un sistema educativo flessibile, accessibile a tutti, come strumento fondamentale per garantire una società migliore e per combattere l’ignoranza. Continua a leggere Conoscenza o barbarie. Storia e futuro dell’educazione

Perché Tarantino è divertente: analisi di un maestro del cinema

Ventidue anni dopo l’uscita di “Kill Bill”, il libro di Gerald Peary pubblicato in Italia da Minimum fax offre approfondimenti e interviste a Quentin Tarantino, rivelando un regista attento nei suoi film non solo alla violenza, ma anche alla complessità e umanità dei suoi protagonisti. La sua filmografia riflette esperienze personali e mette in discussione per prima la violenza cinematografica. Continua a leggere Perché Tarantino è divertente: analisi di un maestro del cinema

Meme e politica: il funerale del sogno americano (e dei meme)

La disamina di Claudia grande analizza la strategia di comunicazione 2025 di Donald Trump ed Elon Musk, evidenziando l’uso dei meme come strumento potente e virale. Questa forma di comunicazione trasversale funziona al di fuori dei tradizionali mass media e coinvolge tutte le generazioni, e rappresenta un cambiamento epocale nel modo in cui la politica interagisce con il pubblico (più) giovane. Continua a leggere Meme e politica: il funerale del sogno americano (e dei meme)

Troppo virtuale per essere reale? La realtà virtuale quale metodo per rileggere il proprio vissuto

La realtà virtuale, nata negli anni ’60, rappresenta un ambiente digitale capace di simulare esperienze reali e di favorire una nuova comprensione emotiva. Attraverso l’immersione, le persone possono reinterpretare il proprio vissuto e sviluppare stili di ‘coping’ innovativi, influenzando positivamente la propria consapevolezza e le interazioni con il mondo. Continua a leggere Troppo virtuale per essere reale? La realtà virtuale quale metodo per rileggere il proprio vissuto

Pessoa, Since I have been me al Rossetti di Trieste

Il nostro Criticone Corrado Canulli-Dzuro esalta l’allestimento di Robert Wilson, il quale attraverso immagini spettacolari sovrasta il valore letterario dei testi di Fernando Pessoa. Nonostante la presenza di attori esperti e talentuosi, è l’aspetto visivo a dominare, rendendo l’esperienza teatrale memorabile e coinvolgente. Continua a leggere Pessoa, Since I have been me al Rossetti di Trieste

Ricordando Lorenzo Pataro: poesie e premi indimenticabili

Lorenzo Pataro, poeta emergente scomparso prematuramente, ha lasciato un segno significativo nella poesia contemporanea. Le sue opere, tra cui “Amuleti” e “Bruciare la sete”, riflettono una voce profondissima. Ha ricevuto i premi “Ossi di seppia” e “Poeti oggi”, pubblicando su riviste e quotidiani prestigiosi. Una perdita incolmabile. Continua a leggere Ricordando Lorenzo Pataro: poesie e premi indimenticabili

Il mostro di Roma, il serial killer Girolimoni secondo Gorza

Nel 1924, Roma è sconvolta dall’ondata fascista e da un misterioso rapitore di bambine, Gino Girolimoni. Questo caso, straripante di delitti, indagini manipolate e tensioni politiche, solleva interrogativi ancora vivi sulla natura dei veri mostri. Alessandro Gorza esplora tali dinamiche oscure con una narrazione incisiva, rivelando quanto il male possa apparire innocuo. Continua a leggere Il mostro di Roma, il serial killer Girolimoni secondo Gorza