L’italiano siamo noi

da Change.org

italiano

Con una recentissima sentenza (n. 42/2017), la Corte costituzionale ha ribadito la centralità costituzionalmente necessaria della lingua italiana, quale elemento fondamentale di identità individuale e collettiva, nonché elemento costitutivo della storia e dell’identità nazionale.

Il giudizio dinanzi alla Corte – traendo origine dalle delibere del dicembre 2011, con le quali il Politecnico di Milano, imponeva l’inglese come “lingua ufficiale” nelle lauree magistrali e nelle Scuole di dottorato, escludendo, dunque, l’italiano – aveva ad oggetto l’art. 2, c. 2, lettera l), della legge 240/2010, che consente, per il miglior perseguimento dell’internazionalizzazione, l’attivazione di corsi “anche” in lingua straniera.

Ora, dice la Corte, “le legittime finalità dell’internazionalizzazione non possono ridurre la lingua italiana, all’interno dell’università italiana, a una posizione marginale e subordinata, obliterando quella funzione, che le è propria di vettore della storia e dell’identità della comunità nazionale, nonché il suo essere, di per sé, patrimonio culturale da preservare e valorizzare”.

Non solo. L’esclusività dell’inglese, “imporrebbe, quale presupposto per l’accesso ai corsi, la conoscenza di una lingua diversa dall’italiano, così impedendo, in assenza di adeguati supporti formativi, a coloro che, pur capaci e meritevoli, non la conoscano affatto, di raggiungere «i gradi più alti degli studi», se non al costo, tanto in termini di scelte per la propria formazione e il proprio futuro quanto in termini economici di optare per altri corsi universitari o, addirittura, per altri atenei”. continua a leggere…

Insomma, SÌ o NO?!

di Terry Passanisi

antonioalbanese

D’accordo, l’avete voluto voi. Siccome tutti, noti, meno noti ed esimi sconosciuti sentono il bisogno impellente, fisiologico peggio che una minzione esplosiva, di schierarsi e di manifestare pubblicamente la propria preferenza di voto al referendum costituzionale, perché dovrei essere da meno (di quegli illustri sconosciuti, s’intende)? Ricordate? Si chiamava Herbert, no? Il miglior personaggio in assoluto di Daniele Luttazzi, quel clown allampanato che non faceva altro che strillare a ripetizione “SÌ o NO?!”, senza dire un’altra sola parola e per questo mitico, indimenticabile (per cui scomparso dalla televisione). Insomma, senza che mi metta a urlare a squarciagola la domanda amletica come un Herbert qualunque, si capirà senza fatica quale sia la mia intenzione di voto. Queste sono le cose che ho imparato, approfondito e capito della riforma che si vorrebbe attuare, assunte da articoli di varia estraz Leggi tutto…