Neurobiologia della creatività, alla ricerca dell’emisfero perduto

Le neuroscienze individuano la creatività come un processo che va oltre le capacità esistenti; essa si sviluppa principalmente dall’emisfero destro del cervello. Questo emisfero, elaborando emozioni e informazioni inconsce, favorisce l’innovazione e una nuova percezione del mondo, contrastando i modelli rigidi e radicati di quello sinistro, preposto alla razionalità. Continua a leggere Neurobiologia della creatività, alla ricerca dell’emisfero perduto

Troppo virtuale per essere reale? La realtà virtuale quale metodo per rileggere il proprio vissuto

La realtà virtuale, nata negli anni ’60, rappresenta un ambiente digitale capace di simulare esperienze reali e di favorire una nuova comprensione emotiva. Attraverso l’immersione, le persone possono reinterpretare il proprio vissuto e sviluppare stili di ‘coping’ innovativi, influenzando positivamente la propria consapevolezza e le interazioni con il mondo. Continua a leggere Troppo virtuale per essere reale? La realtà virtuale quale metodo per rileggere il proprio vissuto

Il corpo materiale quale custode di un sapere luminoso

La connessione tra dimensione quantistica e anima sosterrebbe che ‘corpo fisico’ e ‘corpo sottile’ siano entità interconnesse. L’articolo di Marcì rievoca antiche filosofie, quelle pitagoriche e neoplatoniche, per illustrare un’interpretazione dell’anima come entità luminosa e complessa, mettendo in discussione l’iper razionalità moderna. Continua a leggere Il corpo materiale quale custode di un sapere luminoso

Erika Rossi: la voce del cinema sulla salute mentale

Erika Rossi è una regista italiana, attivamente impegnata nella salute mentale, le cui opere riflettono storie personali e sociali. Nata a Trieste, promuove l’inclusione e il rispetto per la diversità. Premio al Filmfestival del Garda per la sua carriera nel centenario di Franco Basaglia. Continua a leggere Erika Rossi: la voce del cinema sulla salute mentale

La fioca interpretazione dei sogni di Massini-Freud

Stefano Massini presenta una nuova versione teatrale del suo libro, “L’interpretatore di sogni”. Il lavoro, un one-man-show, focalizza la ricerca di Freud sui sogni e il subconscio. La rappresentazione sembra semplificare la complessità di Freud, rischiando di apparire incongrua nell’era moderna. Il pubblico rimane in dubbio fino alla fine, ma è affascinato dalle doti affabulatorie di Massini. Continua a leggere La fioca interpretazione dei sogni di Massini-Freud