La macchina del tempo

da Redazione Downtobaker Prima della fine dell’Ottocento nessuno aveva mai immaginato il viaggio nel tempo. È una rivelazione scioccante quella su cui si basa Time Travel, ultimo libro del saggista americano James Gleick. Quando nel 1895 H.G. Wells pubblicò La macchina del tempo, il mondo entrò a contatto con una fantasia nuova, un nuovo orizzonte. Appena venticinque anni dopo l’uscita del racconto, il filosofo Samuel … Continua a leggere La macchina del tempo

E ora qualcosa di completamente nuovo 2

di Terry Passanisi

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Intanto una sentita premessa. Cosa possono fare gli scrittori e gli intellettuali per arginare l’ascesa del nuovo fascismo cavalcante in mezzo mondo? Be’, dovrebbero, se non altro, fare ricorso alla memoria e guardare a quello che ha già detto la storia, luogo in cui i teorici possono fermare il tempo e, di volta in volta, incoccare le loro frecce infuocate e puntare i loro archi tesi in mezzo agli occhi della tirannia.

  • The Time Machine di H. G. Wells ha fatto conoscere al mondo il concetto di macchina del tempo – e chiedo venia per aver inciso con questa premessa una nuova dedica sulla lapide di Monsieur de La Palice. Come scrive John Lanchester nella sua recensione del nuovo libro di James Gleick sul viaggio nel tempo, “Dovremmo essere più precisi su ciò che Wells inventò. Altri scrittori prima di lui fecero viaggiare i loro personaggi attraverso le pieghe del tempo… nel 1892 il golfista scozzese J. McCullough – anche se il suo nome di battesimo è sconosciuto ai più – pubblicò Golf in the Year 2000.” Gleick, che si è letto il libro, per cui possiamo fidarci ciecamente di quel che dice, ci riporta testualmente che “nel 2000 le donne vestono come gli uomini e si occupano del lavoro, per cui gli uomini sono liberi di giocare a golf tutto il giorno, tutti i giorni.” Sareb Leggi tutto…