da Redazione Downtobaker
Nel suo nuovo libro, Di grammatica non si muore – Come sopravvivere al virus della punteggiatura e allo sterminio dei verbi (Sperling & Kupfer), Massimo Roscia, già autore del romanzo La strage dei congiuntivi (Exorma, 2014), passa in rassegna le fondamenta dell’italiano e si diverte a calarle in esempi contemporanei, riprende gli svarioni più comuni (dall’uso maldestro dell’accento all’abuso disinvolto dell’apostrofo) creando giochi promemoria per non essere più indotti in errore; si batte per la salvaguardia delle forme (utili) in estinzione, come il congiuntivo, e invoca il debellamento della pandemia di ciaone e apericena…