di Eugenio Scalfari
Con l’amore per i libri si libera la mente: Giovanni Macchia, Umberto Eco, Raffaele Mattioli. Ricordo di uomini molto diversi, ma tutti e tre grandi bibliofili.
Sono stato molto amico di Giovanni Macchia, avevo amato da vicino i suoi studi, lucidi e informati come ce ne sono pochi, su libri molto rari e meritevoli della massima attenzione, bibliografica oltre che culturale. Non era naturalmente il solo, sebbene in un’Italia che per secoli è stata al centro della cultura europea ed anche della sua bibliaria, di studiosi come lui ce ne fossero molto pochi. Lo dico perché a me piaceva molto quel tipo di attività intellettuale e quindi quei famosi pochi erano tutti amici miei.
Il primo e imbattibile per numero e qualità dei volumi raccolti è stato senza dubbio Umberto Eco. La sua casa a Milano…