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L’amara sorte del giornalismo italiano

di Santiago Greco

giornalismo-italiano

C’è una vignetta di Quino, l’autore di Mafalda, che risale a più di quarant’anni fa e che è più attuale che mai. Senza che ve la stia a descrivere, la vignetta è questa:

mafalda

“I giornali parlano sempre più dell’inquinamento dell’aria”, esordisce Mafalda. E la sua amica Libertad risponde: “I giornali! I giornali inventano la metà di quel che dicono! E se a questo sommiamo che non dicono la metà di quel che succede, il risultato è che i giornali non esistono!”. È una vignetta che trovo significativa sia nel contenuto che nell’atteggiamento dei personaggi. Questa vignetta è significativa perché ci dice due cose: la prima è che la percezione che i giornali omettano o inventino notizie non è recente, non è soltanto italiana, è più vecchia di Grillo e anche dei recenti populismi; la seconda è un tantino più complessa e ci tornerò a breve, perché prima andrebbero elencati i fattori che rendono i maggiori quotidiani italiani uno schifo.

Lunga storia di una colonna destra
Due anni fa, un’amica che faceva uno stage in uno dei maggiori quotidiani del paese mi ha raccontato come funziona la filiera produttiva della famigerata “colonna destra”: è una redazione di svariate persone (pochi giornalisti e per il res[…]

via L’amara sorte del giornalismo italiano – Prismo

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