di Luca Pappalardo
Una compagnia mercenaria, un’identità fittizia e pagamenti in Bitcoin: un’avventura nell’internet selvaggio.
Dumitru Iliescu ha trentadue anni e viene dalla Romania. Scrive da un indirizzo registrato con TorMail, un provider del Deep Web chiuso nel 2013 a seguito di un raid dell’FBI.
Poche righe di testo articolate in un italiano essenziale ma comprensibile. Uso degli articoli inesistente, niente congiuntivi, ma nemmeno un utilizzo indiscriminato dei verbi all’infinito. Telegrafico.
Dumitru Iliescu usa uno pseudonimo che è anche il nome del suo account e-mail: “Suceava”. Una cittadina di 106.000 abitanti nel nord-est della Romania, a un passo dai confini con la Moldavia. Nella periferia di Suceava Dumitru ci è nato e cresciuto: campi che gelano d’inverno, odio per gli Zingari e boschi sterminati. Dietro l’asciuttezza con cui racconta se stesso, Dumitru nasconde un passato secco, duro, fatto di scazzottate alle scuole medie e un liceo abortito a metà. Non ne parla, ma si intuisce.
Dumitru Iliescu ha indossato il Képi Blanc, il cappello di chi sopravvive per almeno un mese all’addestramento della Legione Straniera. Quattro mesi a Castelnaudary, 4° Reggimento Straniero, cinque anni di ferma obbligatoria nel 2° Reggimento straniero di Fanteria a Nîmes. Non rifirma, si congeda con il grado di Sergente e si stabilisce a Marsig[…]