Un amico del giornalista Pereira, il dottor Cardoso, sostiene che ogni uomo è abitato da una coorte di anime, dal baule pieno di gente che popolava la mente dell’inquieto Pessoa: a seconda delle circostanze, un nuovo io egemone può prendere il sopravvento sulle altre personalità e orientare le azioni dell’individuo. Sostiene Pereira(Antonio Tabucchi, Feltrinelli, 1997) che persino l’uomo più abitudinario e pacato può nascondere dentro di sé una personalità indomita, destinata a spezzare le catene di una routine che puzza d’oppressione.
Tabucchi sostiene che il protagonista di questa storia lo abbia visitato in una sera del 1992. Lo scrittore afferma di aver tratto ispirazione dalla storia di un esule: un giornalista che era riuscito a giocare una beffa alla dittatura salazarista pubblicando su un giornale portoghese un articolo feroce contro il regime.
Io sostengo che la parola sostiene sta iniziando a darmi alla testa: viene ripetuta…
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