Per comprendere lo spirito di una città non basta conoscere le vie e i palazzi. Camminare nei viali silenziosi di un Cimitero è vedere, scolpiti nella pietra, la storia di quel luogo e il carattere dei suoi abitanti.
Il Cimitero Monumentale di Sant’Anna è una grande fotografia in bianco e nero della Trieste cosmopolita, commerciale, letteraria e artistica a cavallo fra Ottocento e Novecento.
Pianta del Cimitero Monumentale di Sant’Anna – Trieste
Attivo dal 1825, fu progettato da Matteo Pertsch, l’architetto autore di gran parte della Trieste neoclassica, già incontrato a proposito della Rotonda Pancera, la misteriosa casa “massonica” del racconto Brividi a Trieste. Brevi storie nere dal rione di San Vito.
La necropoli fu costruita su un terreno di proprietà dell’antica famiglia dei Burlo e, dato il forte aumento demografico di fine Ottocento, dovuto allo sviluppo commerciale della città, lo spazio ad essa dedicato venne raddoppiato.