Non sembra, ma dietro un paravento di calma apparente siamo entrati in una società di sopravvivenza. Il mondo letterario non fa eccezione, ma potrebbe, se ad esempio alzasse la soglia di attenzione sul “cosa” e sul “come”. Come leggere un autore, quali autori scegliere per farci da animali-guida in questa lotta invisibile. L’antropologia è certamente un buon come, ma è importante sapere che nel paniere ci sono molte correnti e molti approcci, centinaia sono i libri di storia della materia che aiutano a orientarsi in una mappa stratificata di filiazioni genetiche e di avventure epistemologiche, eppure ogni antropologo, in fondo a sé stesso, sa benissimo che alla fine di tutto le posizioni possibili sono soltanto due, e sono entrambe politiche: antropologia come disciplina (anche in senso foucaultiano) e antropologia come pratica di libertà. In genere la prima posizione spinge gli antropologi a conservare paradigmi e metodi allo scopo di perimetrare…