
Oggi è l’undicesimo anniversario della strage ferroviaria di Viareggio. I vertici di Trenitalia sono stati condannati in secondo grado, perché il processo sia compiuto manca ancora l’ultimo passaggio ma al momento le responsabilità, fatte di tagli via via sempre più ingenti al sistema della sicurezza ferroviaria italiana, sembrano chiare. Ne I treni non esplodono. Storie dalla Strage di Viareggio (Piano B Edizioni), un libro che ho scritto insieme a Ilaria Giannini alcuni anni fa, sono raccolte molte testimonianze di prima mano di chi quella sera era lì, a lato della stazione, e ha vissuto il dramma rimanendone – anche a seconda della fortuna, che in alcuni casi si è tradotta nei pochi metri che dividono l’estensione di una fiammata dal punto in cui questa non arriva – diversamente coinvolto. A causa di quella strage morirono 32 persone, nella circolazione ferroviaria italiana da allora non è cambiato niente.