Il bilancio della prima settimana di lezioni a scuola in questo disgraziatissimo 2020 è riassumibile in una parola: silenzio. Se i ragazzi dei secondi e terzi anni ritornano nelle aule dopo sette mesi e si riappropriano di spazi, compagni e socialità, seppur nelle nuove condizioni di distanziamento, per i ragazzini delle prime le cose cambiano.
Questi ultimi arrivano dal terzo anno delle medie che hanno svolto, per metà, a casa con le video-lezioni. Non sono passati attraverso un normale esame finale, hanno affrontato isolamento, solitudine, freddi contatti informatici. Qual è il risultato? Che sono ancora immersi in un silenzio irreale.
Certo, i primini non si conoscono ancora bene tra di loro e la scuola è nuova ma di questo edificio vedono per il momento solo la loro classe e, quando lo chiedono, il bagno. Non conoscono gli angoli, i corridoi, non possono sperimentare la macchina che distribuisce merendine e men…
View original post 186 altre parole