da redazione

Come ogni anno, durante i primi giorni di ottobre ci riabituiamo alla giacca, riprendiamo confidenza con le ore di luce che si accorciamo e ci affacciamo un po’ timidi verso le tante promesse che l’autunno reca con sé, promesse che di solito per noi lettori sono simboleggiate dall’ondata di novità editoriali preparate per avvicinarci a Natale. Nel numero di ottobre si parla di letteratura ebraica e francese, di storia del femminismo e di scrittrici contemporanee femministe, di economia, di crisi ambientale e persino di letteratura medievale. In questa nostra newsletter, come al solito, trovate una selezione di cinque chicche che vi regaliamo in lettura gratuita: il consiglio, però, è di approfittare di una delle nostre tante promozioni e abbonarsi all’Indice. Buona lettura!
Luigi Malerba, “Tutti i racconti”
a cura di Gino Ruozzi,
pp. XLVI-689, € 28,
Mondadori, Milano 2020
Luigi Malerba è uno dei più grandi autori del nostro secondo Novecento. Non si può dire certo che sia un dimenticato o un “minore”, ma la fortuna editoriale di cui gode è ancora parecchio circoscritta, relegata a una nicchia di lettori accaniti che custodiscono la bellezza delle sue pagine. Il Meridiano appena pubblicato con tutti i racconti di Malerba è l’occasione perfetta per avvicinarsi a lui e approfondire una conoscenza letteraria che per molti – non mentite, ne siamo sicuri! – è ancora soltanto per sentito dire.
La narrazione delle forme di violenza contro le donne
Il movimento transnazionale e intersezionale “Ni Una Menos”, nato circa dieci anni fa in Argentina, ha proiettato il pensiero femminista verso una dimensione globale di visibilità pubblica e agenda politica stringente. A partire dai nuovi e sempre più necessari movimenti femministi rinati anche in Italia grazie all’impegno di centinaia di donne e militanti, in questo segnale andiamo a ritroso per capire cosa si diceva negli anni Settanta, qual era il panorama del dibattito politico, quali sono stati gli snodi fondamentali e le grandi battaglie affrontate dai movimenti di allora.
Angelo Maria Ripellino fra teatro, recensioni e lettere
Un intellettuale curioso, dotato di interessi trasversali e di ingegno antifrastico, un lettore attento e dallo sguardo vigile, pronto a cogliere l’alto e il basso, a interrogare le zone d’ombra della letteratura con cui si confrontava, a scavare dentro la propria esperienza e ricavarne una critica innovativa. Angelo Maria Ripellino ci manca molto, e proprio per questo accogliamo con enorme entusiasmo l’opera – anche se ancora molto discontinua e frammentaria – di ripubblicazione dei suoi scritti. Nel segnale che vi proponiamo questo mese ci accostiamo al saggismo inesauribile di Ripellino, ne approfondiamo l’idea di teatro e diamo uno sguardo alle sue corrispondenze.
Bruno Latour, “La sfida di Gaia – Il nuovo regime climatico”
ed. orig. 2015, trad. dal francese di Davide Caristina,
pp. 419, € 24,
Meltemi, Milano 2020
Questo libro costituisce un’ottima piattaforma da cui partire per discutere di ambiente, di crisi climatica e perché no, persino di apocalisse. A partire da un sistema simbolico ben definito, il filosofo e sociologo francese Bruno Latour ci dà la sua interpretazione di cosa sta succedendo e ci racconta la battaglia che si gioca nell’Antropocene. Lo sappiamo, siete stufi di letture che vi anticipano quanto di brutto ci sta per succedere, sapere di avere i giorni contati non piace a nessuno; eppure siamo convinti che rimanere aggiornati e partecipi – malgrado invertire la rotta ormai sia quasi impensabile – rimanga un’azione di responsabilità che dobbiamo al pianeta e a noi stessi. Questo potrebbe essere il libro giusto per iniziare a stimolare la nostra coscienza collettiva.