da redazione

A ottant’anni se non muori t’ammazzano di Ferdinando Camon è un’opera pubblicata in cartaceo da Apogeo Editore e in audiolibro da il Narratore audiolibri. In quest’ultima versione si affida la lettura del testo all’ottimo Moro Silo, che ha saputo restituire tutto il pathos di un’opera che tocca corde molto intime. Ferdinando Camon presenta un testo che, se da una parte commuove, dall’altra fa indignare per il trattamento riservato agli anziani durante l’epidemia di coronavirus. Il titolo provocatorio dell’opera si riferisce proprio alla scelta (se di scelta si può parlare) di favorire i più giovani nel momento in cui negli ospedali italiani non si avevano i mezzi per salvare tutti. L’autore rievoca il senso di smarrimento che ci ha attanagliati – “il mondo pare morto, ucciso all’istante” – e soprattutto la paura paralizzante di qualcosa che non si riusciva a comprendere: “Abbiamo paura.
La paura è un sentimento nuovo, non lo sentivamo più dal tempo della seconda guerra mondiale. Allora avevamo paura degli aerei, e adesso di che cosa? Di tutto”. Una paura che ha colpito anche l’autore e forse in maniera più dura, perché la sua età, ottantacinque anni, è stata subito considerata un fattore discriminante in un eventuale ricovero per sintomi del Covid19 – “Io sarei un non-scelto, uno scartato”. Camon racconta la pandemia senza pudore, ammettendo la sua paura del virus e il suo desiderio di non voler morire; riflette sulla solitudine portata dalla malattia, che distrugge i rapporti umani anche nel momento delicato del trapasso: “Quando muori, se è il virus che ti fa morire, i figli intorno a te non ci sono, l’ospedale lo impedisce, devi morire solo […] E a me questo pare il dolore più grande portato dal virus”. Camon si interroga con onestà su quanto sia giusto dare priorità di salvezza basandosi solo sull’età anagrafica, e giunge alla conclusione che nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di decidere dell’esistenza di un uomo e soprattutto di valutare la sua supposta inutilità. E consegna al lettore parole sagge, che non dovrebbero essere dimenticate: “Perché noi 85enni abbiamo attraversato tutta la guerra, dal fascismo alla sconfitta. Io ho visto come s’impicca, come si fucila, come si seppellisce. Perdendo noi 85enni l’umanità perde quella fetta di uomini che sanno una verità grandiosa e nefanda. Io so la “verità”, senza di me, senza i miei coetanei l’umanità perde quella conoscenza e diventa manipolabile”.
A ottant’anni se non muori t’ammazzano è un lucido atto d’accusa; è un’opera da leggere e su cui meditare per restare umani.
Titolo: A ottant’anni se non muori t’ammazzano
Autore: Ferdinando Camon
Genere: Narrativa contemporanea
Casa Editrice: il Narratore audiolibri
Letto da: Moro Silo
Durata: 02h 01’ (Versione integrale)
Prezzo: 7,49 €
Codice ISBN 978-88-681-64-003
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