Ogni tanto sono particolarmente soddisfatto di quello che creo con le parole.
In questi giorni provo con Sara Alzetta, Francesco Facca e Alessandro Marinuzzi il mio testo “Domestica Avanguardia. Il gioco serio di Miela Reina” per la serata che venerdì 14 maggio il Teatro Miela dedicata all’artista di cui porta il nome.
La parte finale, scritta un anno e mezzo fa, mi convince, mi commuove e mi piace. La condivido e condivido l’emozione di ritornare su un palcoscenico con il pubblico in sala.
da DOMESTICA AVANGUARDIA
di Corrado Premuda
Bisognerebbe essere umili, nella scuola e nell’arte.
Bisognerebbe dare tutto subito, di fretta, con passione, anche col rischio che il tutto resti incompleto.
Mettere la protesi ai libri, la museruola agli oggetti domestici, la dentiera alle forbici è un modo per smussare la durezza del segno, per spegnere il sarcasmo, per incappucciare i pericoli. Atteggiamenti così triestini…
Travestire le matite, infagottare…
View original post 145 altre parole